La cultura aziendale è intangibile e impalpabile, ma si respira in ogni attività lavorativa: è il modo in cui le persone pensano, interagiscono e lavorano insieme. È l’insieme di tutti quei valori, norme e comportamenti condivisi che caratterizzano un’organizzazione e ne definiscono l’identità . Un elemento fondamentale per il successo a lungo termine, poiché influenza le performance dei dipendenti, la soddisfazione dei clienti e la reputazione dell’azienda a 360°. Non sempre quello che avviene nella quotidianità rispecchia però il reale desiderata dell’imprenditore: nei casi limite possiamo addirittura parlare di cultura aziendale tossica. In situazioni simili è necessaria una trasformazione, per allineare le attività alla vision e alla mission, e fidelizzare i collaboratori più virtuosi. Come gestire, però, questo cambiamento della cultura aziendale? Esistono diverse scuole di pensiero, ma tutte prevedono un processo ben pianificato, suddivisibile in fasi. Per avviare un processo di cambiamento efficace è importante innanzitutto comprendere perché la trasformazione sia necessaria e come implementarla, coinvolgendo tutte le parti interessate. Non si tratta solo del personale dell’azienda, ma anche degli stakeholder esterni, come fornitori, consulenti e clienti. Una preparazione accurata in questa fase iniziale può fare la differenza tra un cambiamento di successo e un fallimento. Cambiare la cultura aziendale richiede un grande lavoro iniziale dell’imprenditore, dei manager e delle risorse umane, per garantire che i dipendenti adottino le nuove pratiche. Questa fase richiede un’attenzione particolare alla formazione e alla comunicazione, per assicurare una trasformazione duratura e profondamente radicata. In questo stadio l’azienda ha già adottato nuovi comportamenti e pratiche, ma è necessario consolidare il cambiamento perché diventi parte integrante della cultura aziendale. Anche questa fase richiede un impegno costante, a tutti i livelli. L’ultima fase sposta l’attenzione al futuro, attraverso un costante monitoraggio e miglioramento delle attività in essere, in un’ottica di innovazione, sperimentazione e la collaborazione.  La consapevolezza delle fasi del cambiamento culturale può aiutare a prevedere le sfide e le opportunità del percorso, fornendo un quadro di riferimento utile. Solo una strategia ben definita e un impegno costante possono però dare veri risultati, quelli che durano nel tempo. Testo di Valeria Garbo per Frezza / maggio 2023 I. FASE DI CONSAPEVOLEZZA E DEFINIZIONE
II. FASE DI IMPLEMENTAZIONE E ADOZIONE
III. FASE DI CONSOLIDAMENTO
IV. FASE DI CONTINUO MIGLIORAMENTO